Porta di Brandeburgo

Porta di Brandeburgo

La Porta di Brandeburgo, conosciuta in lingua tedesca come Brandenburger Tor, è uno dei simboli che raffigura più di tutti la città di Berlino ed è in assoluto tra le prime attrazioni turistiche da vedere. In passato era considerata un elemento che divideva in due un’intera nazione, oggi rappresenta il simbolo della Germania Unita.

È stata costruita dall’architetto Carl Gotthard Langhans tra il 1788 e il 1791 ed il suo aspetto ricorda un arco di trionfo romano. Sarebbe dovuta servire a dar maggior risalto al vialetto Unter Den Linden situato alle sue spalle, almeno questo era stato il volere di Federico Guglielmo II, conosciuto come re di Prussia.

Il simbolo della Germania

La porta di Berlino ha assunto negli anni 60, 70 ed 80 un significato propriamente politico. Infatti in origine era sì l’emblema della città, ma allo stesso tempo divideva, insieme ad un muro di cemento, Berlino Est da Berlino Ovest.

Negli anni in cui la parte sovietica la DDR (Germania dell’Est) fece costruire il muro di Berlino, per far sì che la popolazione dell’Ovest e quella dell’Est non potesse circolare liberamente all’interno del Paese, la porta rimase ad Est della città. Il 12 Giugno 1987 in un discorso il presidente americano Ronald Reagan si rivolse a Michail Gorbačëv chiedendo di abbattere quel muro.

Il 9 Novembre 1989 fu il giorno della caduta del muro di Berlino e la porta di Brandeburgo divenne presto il simbolo della Germania unita e di libertà. Il 22 Dicembre dello stesso anno venne ufficialmente aperta e durante questa celebrazione accorsero migliaia di persone che inevitabilmente la danneggiarono, per tanto fu necessaria una restaurazione che durò fino al 2002.

Porta Brandeburgo di Berlino
Porta di Brandeburgo vista da Platz des 18 März

Caratteristiche

La porta di Brandeburgo ha un’architettura neoclassica ed è alta 26 metri, larga 65,5 metri e profonda 11 metri. Le colonne doriche sono alte 15 metri e le loro basi hanno un diametro di 1,75 metri.

La quadriga e la dea alata

In cima alla porta è presente una Quadriga, ossia un carro a due ruote trascinato da 4 cavalli guidata in principio dalla dea della pace Eiren e successivamente dalla dea alata della Vittoria, progettata dallo scultore Johann Gottfried Shadow nel 1793.

La quadriga non è sempre rimasta al suo posto, infatti nel 1806, durante la guerra contro la Prussia, l’imperatore francese Napoleone la portò a Parigi. Nel 1814 le truppe di Blucher la ritrovarono e la riportarono a Berlino.

I posti di guardia

Fu l’architetto tedesco Johann Heinrich Strack (nato a Bückeburg e morto a Berlino) ad aggiungere nel 1868 le due strutture laterali alla porta, utilizzate come posti di guardia. Al loro interno sono custodite delle sculture rappresentanti Marte (il Dio Romano della Guerra) e Minerva (la dea con la lancia), quest’ultima distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale e successivamente sostituita da una copia.

I dintorni della porta

Dalla porta si può arrivare velocemente ai piedi del Reichstag, la sede del parlamento tedesco, dove puoi ammirare un fantastico panorama dalla cupola di vetro.

Alle spalle della Porta di Brandeburgo dirigiti verso il viale alberato e ti ritroverai difronte alla Colonna della Vittoria.

Se invece vuoi raggiungere Alexanderplatz a piedi, la distanza è di 2,6 km e, percorrendo tutta la Unter Den Linden, continuando sempre dritto e facendo una deviazione a destra verso la Rathausstraße, ritroverai la piazza davanti a te.

Curiosità: Esistono due porte con lo stesso nome, l’altra è la Porta di Brandeburgo di Potsdam.

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